Oceania

ANTICHI EGIZI IN AUSTRALIA

Non troppo lontano da Sidney nel parco Nazionale della Hunter Valley, si trovano una foresta e delle rocce. Fin qui tutto normale ma… arrivando davanti un grande blocco di Arenaria, si può scorgere una spaccatura che permette l’entrata nel blocco stesso. Questa grotta fu scoperta negli anni ’70 da un uomo che cercava il suo cane, certamente, quello che si ritrovò davanti agli occhi deve averlo lasciato a bocca aperta! In fondo alla grotta, sono visibile grafiti egizi, si può riconoscere la figura del dio egizio Anubi, Giudice dei Morti e Guardiano dell’Oltretomba e non è solo! Sulle pareti sono scolpiti circa 250 geroglifici che non hanno nulla a che fare con i disegni aborigeni. Paul White, ricercatore di questo mistero, ha dichiarato che si tratta sicuramente di autentici geroglifici egizi delle prime dinastie, risalenti a circa 4500 anni fa. La primitività dei geroglifici ha reso difficile la traduzione agli egittologi. Ray Johnson, anziano egittologo del museo dell’antichità del Cairo è riuscito a capire che quella disegnata sulle pareti australiane è una storia che parla di navigatori naufragati in una terra sconosciuta e della morte del loro capo, discendente di una stirpe reale, “il Signore Djes-Eb”. Questo è il testo che il formidabile Ray Johnson è riusciuto a tradurre:

“Per due stagioni, Djes-eb, il leader della spedizione ha proseguito verso ovest esausto ma forte fino alla fine. Sempre pregando e felice. Lui, il servo degli dei… Siamo andati per colline e deserti, nel vento e sotto la pioggia, senza trovare laghi.(Djes-Eb) È stato ucciso mentre trasportava alto il vessillo del Dio Falco in terra straniera, attraverso le montagne, il deserto e l’acqua. Egli, che è morto prima, qui è stato lasciato a riposare. Possa avere la vita eterna. Non si alzerà mai più in piedi presso le acque del Sacro Stagno di Mer, il cui nome significa amore. Il serpente ha morso due volte. I seguaci del signore Khufu, vigoroso Re del Basso Egitto, Signore dei due Regni, non ritorneranno tutti. Tutte le sponde dei fiumi e dei torrenti sono asciutte. La nostra imbarcazione è danneggiata e legata con la corda. Abbiamo dato il rosso d’uovo dalla cassa dei medicinali ed abbiamo pregato Amen, il Nascosto, dato che è stato colpito due volte.

Abbiamo murato l’entrata laterale al rifugio con le pietre ed abbiamo allineato la camera ai cieli occidentali. Le tre porte dell’eternità sono state collegate all’estremità posteriore della tomba reale e sono state sigillate. Abbiamo disposto al suo lato un vaso, l’offerta santa, caso mai si svegliasse dalla tomba. È separato dalla casa il corpo reale e tutti gli altri.

Qui è iscritta la storia straordinaria della morte e della sepoltura del Signore Djes–eb, uno dei figli del Faraone Ra’Djedef””.

Il grande deterioramente dei geroglifici rivela che essi sono stati soggetti agli agenti atmosferici.

Possibile che popolazioni così primitive e così lontane dall’Australia possano averla raggiunta, lasciando a noi quello che oggi è un altro tesoro inestimabile?

INSOLITE CREATURE IN NUOVA ZELANDA

Mistero a Lyall Bay, in Nuova Zelanda.  Qui sono state trovate sulla spiaggia centinaia di creature marine non ancora identificate. Sono trasparenti, hanno occhi neri e zampe lunghe. Sono emerse varie ipotesi sulla natura di queste creature: per Mark Costello, professore associato alla Auckland University, potrebbero essere delle Phronima o anfipodi Hyperia, una sorta di parassiti delle meduse e del plancton; secondo la dottoressa Lisa Bryant della Victoria University, invece, sembrano essere un australis Themisto, una specie che vive lungo le coste della Nuova Zelanda. Ad ogni modo, sembra quasi impossibile che delle creature che vivono in acque così profonde possano essere giunte sulla spiaggia.

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