Siamo soli nell’universo?

Da quando l’uomo osserva la volta celeste ipotizza che lassù tra le stelle ci siano mondi abitati da esseri viventi intelligenti. Oggi alcuni scienziati ritengono che esistano elevate probabilità di trovare forme di vita strutturalmente semplici come i batteri in pianeti che orbitano attorno a stelle simili al Sole. Se ciò si rivelasse vero potremmo pensare che su altri corpi celesti si replichi in futuro  o si sia già ripetuto  quanto è avvenuto sulla Terra, dove la vita sarebbe appunto comparsa con i batteri dopo la formazione dei primi mari.
Non sappiamo quanto sia grande l’universo e quindi non possiamo dire quanti pianeti esistano. Sappiamo però che nella nostra galassia ci sono almeno quattrocento miliardi di stelle e che l’universo è popolato da almeno cento miliardi di galassie, ognuna formata da decine o centinaia di miliardi di stelle. Allora perché dovremmo ritenere che la Terra sia unica? Perché, se le leggi fisiche che conosciamo sulla Terra valgono in tutto l’universo, non dovrebbe essere lo stesso per le leggi biologiche?

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