Plutarco, nella Vita Romuli, racconta che Romolo, accingendosi a fondare la sua città sul Palatino, mandò a chiamare dei sacerdoti dall’Etruria.
Essi fecero scavare un profondo fosso rotondo, ed ogni uomo della comunità vi gettò le primizie e la terra del luogo di provenienza.
All’incirca al centro dell‘isola Bisentina, si trova un sito straordinario, la cosiddetta Malta, chiamata così perchè significa “fango”, nome adattissimo per designare un luogo umido e scuro, usato durante il medioevo come prigione.
Si tratta di un’ampia camera circolare, di circa 6 metri di diametro per 6 di altezza, in comunicazione
con l’esterno attraverso un corridoio di circa 1,60 di altezza per m.1,50 di larghezza; al centro della camera c’è una circonferenza fatta di mattoni che delimita un pozzo ora ricolmo, con diametro di 1,6 m; in corrispondenza a quello, dal centro della volta parte verso l’alto un lungo condotto circolare che sbocca in superficie, in un bosco . La perfetta circolarità del condotto, in tutta la sua lunghezza di venti metri, mostra che esso era stato fatto per uno scopo sacro speciale, e non per portare aria in una prigione sotterranea.
Forse la costruzione era un mundus, che consentiva ai 12 lucumoni di entrare in comunicazione con il cielo
Il nome dell’isola Bisentina deriva da Bisentium, antico centro di origine etrusca fondato sulla sponda di fronte del lago.
Lunga 700 metri e larga 500, la leggenda narra che in questa isola si cela il passaggio segreto al regno sotterraneo di Agarthi.
Agarthi è l’immaginario mondo sotterraneo dove, vivrebbero grandi maestri antichi, uomini e mitici depositari di segreti posseduti da civiltà scomparse.
Una sorta di rifugio della sapienza, Agarthi (dal sanscrito, “l’inaccessibile”) sarebbe infatti un enorme regno sotterraneo nel quale vivrebbero esseri superiori capaci di cose impensabili per noi terrestri che abbiamo dimenticato come usare l’energia chiamata Yril. Il Yril permetterebbe di volare, di spostare oggetti con la forza del pensiero (telecinesi), di leggere nella mente e altre innumerevoli applicazioni.
Secondo queste leggende i buoni vennero sconfitti e si nascosero nel sottosuolo del pianeta.
Agarthi sarebbe quindi un rifugio sotterraneo in cui questi eletti si sarebbero salvati e con loro la cultura e la tecnologia atlantidea.
Shambala “la Minore”, una delle colonie di Agarthi, era la sede del governo del regno. I cataclismi e le guerre avvenute sulla superficie devono aver spinto il popolo di Agarthi a stabilirsi sottoterra.